Assetto sportivo, cerchi da 18 pollici bianchi e fregi "EsseEsse" sul portellone posteriore.
Tanti Piccoli ma evidenti accorgimenti che insieme alle fasce laterali in plastica grezza, che ricordano il passato glorioso del marchio, rendono questa Abarth Grande Punto aggressiva ma non esasperata.
Dal primo impatto estetico, infatti, ha il carattere ben definito di un'auto che vuole divertire.
Non perdo altro tempo e... Entro in abitacolo!
Gli interni, (sedili a parte, che meritano una menzione sia per l'estetica che per la funzionalità), non sono certo il massimo della sportività. Nella plancia centrale si fa notare tra i vari comandi il tasto SPORT BOOST, un sistema che punta a incattivire il comportamento dinamico della vettura che, mi incuriosisce poiché, volutamente, ho provato inizialmente la modalità più "confortevole".
Auto accesa, cintura allacciata, premo il pulsante e PARTO.
La risposta, in termini di coppia del motore (1.4 t-jet da 180 cv) risulta più accentuata, ma quello che si fa notare, piacevolmente, è lo sterzo che diventa maggiormente rigido e reattivo.
Nel misto stretto quest'auto dà il meglio di se, l'assetto abbinato all'impianto frenante maggiorato riservato a questa versione, danno grande sicurezza e amplificano la voglia di mettersi alla prova, facendola danzare tra una curva e l'altra. Diverso è il comportamento nelle curve di media e alta velocità, dove non riesce a trasmettere la stessa prevedibilità e a darmi quindi, la giusta sicurezza per "spingere" tra i curvoni veloci dell'Etna.
Grande sorpresa è il sistema ESP di quest'auto, che prematuramente avevo giudicato in maniera negativa, poiché NON disinseribile. Sono costretto a ricredermi, è stato ritarato in maniera egregia e non risulta mai invasivo. Resta il rammarico, pensando a un impiego "PISTAIOLO", meritato da questa vettura, in cui, sicuramente la possibilità di disattivarlo non avrebbe guastato.
Da molti
punti di vista questa Grande Punto Abarth mi sta coinvolgendo, resta qualche dubbio sul motore, che sembra meno scattante delle rivali dello stesso periodo e il cambio che mi ha fatto perdere un po di tempo per familiarizzare, a causa di una rapportatura molto corta nei primi tre rapporti e che poi si "allunga" dalla quarta fino alla sesta marcia mettendomi in difficoltà, proprio nelle curve di percorrenza in cui è stato difficile a primo impatto scegliere il giusto rapporto.
Con la voglia di raccontare tutte le emozioni e le sensazioni della guida tra i tornanti del vulcano siciliano e con l'attesa della prova completa, vi invito come sempre, a restare sintonizzati sui nostri canali!