Tante volte mi capita di provare un'emozione, semplicemente guardando un'auto.
Restando incantato tra le linee che definiscono le forme di quella che può essere definita una vera e propria opera d'arte.
Ecco! L'arte e l'automobilismo.
Due mondi che possono sembrare così distanti e invece sono molto simili.
Basti pensare alle Supercar che come un raffinato orologio o un dipinto prestigioso, sono pezzi unici. Ricercati, seguiti o addirittura inseguiti da migliaia di collezionisti.
L'auto, anche in linea generale, può essere considerata un' opera artistica, perché come tale vive una vita "stilistica" propria che, rappresenta un momento ben preciso dell'epoca in cui è costruita.
Un'auto, anche la più commerciale, ha qualcosa da raccontare, un' esigenza da dover soddisfare.
Mi piace pensare a Marcello Gandini, quando ebbe la commissione di dover fare qualcosa di unico ed eccezionale da Lamborghini, come le commissioni ricevute dai più grandi Maestri.
Tante volte, le opere, anche le più famose, presentano imperfezioni o incongruenze, che nel tempo diventano semplicemente caratteri distintivi, e non recano disturbo alla stessa ma la arricchiscono. Mi piace immaginare la stessa cosa, con i problemi più noti di alcune auto che sono, ormai considerate, vere e proprie icone dei propri tempi.
Quei problemi che, tante volte, sono l'inizio di una nuova conoscenza e che, ripensati nel tempo, sono state delle vere e proprie opportunità per fare nuove amicizie, e per apprendere e conoscere sempre meglio le stesse vetture.
Amicizie che nascono anche attraverso contatti tecnologici, alcune volte di nazionalità diverse, ma che alla fine parlano la stessa lingua, quella, della passione per l'automobilismo sportivo.
Anche questa è una sorprendente somiglianza con il mondo dell'arte, il LINGUAGGIO UNIVERSALE, che emoziona un ragazzino di fronte a una Rossa di Maranello, che sia in Italia o dall'altra parte del pianeta, non fa differenza.
L'auto è arte, perché ci fa sentire potenti, veloci, a lei colleghiamo migliaia di ricordi, profumi e sensazioni. In fondo è questo il motivo per cui l'arte è fondamentale nella nostra vita. Perché elimina ogni confine, distrugge differenze e unisce tutti, anche mantenendo un personalissimo punto di vista.
Restare incantato tra le forme sinuose di una F40, è in fondo molto simile ad ammirare per ore una scultura di Michelangelo. Entrambe sono nate per un comune obiettivo. EMOZIONARE.
Grazie Dio che ci hai donato l'arte, grazie dio che ci hai donato l'automobile.
Rosario Cardillo.