5-4-3-2-1...
Inspiegabili emozioni che si ripetono ogni partenza, e quell'attimo interminabile che separa l'ultimo secondo di attesa dallo start.
Sensazioni che sto vivendo (finalmente) sulla mia pelle! Siamo al mio primo Rally da navigatore, con lo sguardo fisso sul semaforo, con il respiro nell'interfono, il cuore che batte a 10.000 (RPM) e il resto del mondo che sempre di più scompare dai finestrini.
Le cinture sono allacciate e ben strette, apro e chiudo lo sportello un' infinità di volte, do due colpi con il gomito al pannello per darmi ancor di più la certezza che sia chiuso, ancora una sistemata alle cinte, intanto la macchina che ci precede è partita, adesso tocca a noi, ecco il conto alla rovescia...VIA.
"DESTRA QUATTRO IN TORNANTE SINISTRO". Ci siamo adesso molto dipende da me, con la voce un po vibrante e lo sguardo deciso sulle note prese, mi rendo conto che la paura di sbagliare, che mi assale da prima di partire, è già andata via, ho la sensazione di spingere io con la forza con cui leggo, la Saxo VTS in cui mi trovo (saldamente) seduto... "RITARDA IN DESTRA TRE"... Alzo lo sguardo per vedere tutti i punti di riferimento presi, utili si, ma la macchina la devo sentire sulla schiena. Leggo le note e sono su una curva la mia mente è già alla successiva, mentre faccio caso alla traiettoria presa da Salvo (il pilota) con il mio tono vocale cerco all'occorrenza di spingerlo a dare di più o tranquillizzarlo quando nel corso della prima PS troviamo un altro equipaggio avanti a noi che ci rallenta.
Andata la prima prova l'attesa per la prossima mi sembra interminabile, cerco di smorzare la tensione che è inevitabile, mi offrono da mangiare ma ovviamente non ne ho la minima intenzione.
Si parte con la seconda prova sempre uguale alla prima, stesse note, stessa emozione alla partenza, sta volta però abbiamo strada libera e inevitabilmente miglioriamo la nostra prestazione, appena appreso il tempo ci abbracciamo con Salvo, che sensazione di liberazione, tutto andato bene, una bella guida e nessun errore, ma...IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE.
Per la terza e ultima prova la mia emozione si triplica, già il giorno prima abbiamo effettuato lo shakedown in notturna, ma oggi è diverso, ora siamo in gara.
Sistemata una lampada per poter leggere le note, e risolto qualche problema con un faro che fa i "capricci" ci schieriamo pronti a partire per questa ultima prova speciale.
Tutto si ripete, consegno la tabella di marcia, mi viene restituita e chiudo lo sportello, do un colpo di gomito al pannello, il semaforo inizia il conto alla rovescia... PARTITI.
Oltre al buio della sera ad attenderci anche la nebbia che rende praticamente impossibile vedere già a qualche metro di distanza, adesso sento veramente la responsabilità delle mie note su quello che può accadere, basta infatti una piccola incertezza e andiamo a sbattere! Questa sensazione però mi dà la carica giusta per trasformare questo senso di responsabilità in positivo! Per qualche istante alzo la testa per guardare il tracciato, torno immediatamente alle note per evitare di far ragionare il cervello e impedirgli di rendersi conto che NON SI VEDE NULLA!, sbagliamo poco o niente e concludiamo la prova e la gara (5° posto di classe su dodici equipaggi).
Quanta emozione, realmente inspiegabile solo con le parole. Inutile dire che la mia voglia è quella di rimettermi il casco allacciare le cinture e ripartire.
Porterò per sempre questa esperienza con me, tutte le sensazioni resteranno dei marchi sulla mia anima, sul mio cuore.
Ho potuto toccare con mano la vera essenza del Rally, la magica intesa che si crea inevitabilmente tra pilota e copilota credo sia, insieme alla frenesia dei momenti che precedono il via, ciò che rendono questo sport qualcosa di essenzialmente UNICO!
Vado via dalla pista (Racalmuto) con grande soddisfazione e già in attesa della prossima esperienza da vivere insieme a Voi!