Rossa, tre porte, e un sound coinvolgente!
La 145 è rimasta nei cuori degli appassionati grazie ai motori Boxer prima (segno di continuità con le antenate) e all' avvento delle doppie candele per cilindro poi, che insieme allo stile distintivo degli esterni, danno un carattere forte a questa Alfa, quasi a voler dimostrare che si può essere agili e veloci pur mantenendo un' ottima dose di eleganza.
Il modello in prova è la versione Quadrifoglio Verde con Kit originale AutoDelta (una delle pochissime), che vanta fra le principali caratteristiche: Autobloccante TorSen; Freni Brembo Forati; Assetto Dedicato e vari alleggerimenti che la portano al peso di circa 1100 kg.
Nell' immancabile scenario della sabbia vulcanica Etnea e con la curiosità di sapere cosa riuscirà a trasmettermi...Entro in abitacolo!
L'esterno di quest'auto ha sicuramente un carattere ben riconoscibile, internamente la macchina è invece più "tranquilla", mi sarei aspettato qualche dettaglio maggiormente sportivo, ma non per forza questa deve essere una caratteristica negativa, trovo infatti questo modo d'interpretare gli interni, un metodo per mettere l'essenziale davanti al conducente e indurlo a godersi le sensazioni di guida.
Regolo il sedile, che in coppia a quello lato passeggero è una delle pochissime modifiche effettuate dal proprietario, che giustifico poiché, grazie a questi riesco a trovare la posizione di guida quasi ideale, inserisco la chiave, ed è subito magia... Lo scarico che suona molto bene di suo, in questo esemplare è rivisitato, (nuovo terminale e tutta la linea, collettori a parte, completamente in acciaio) sta rendendo la mia esperienza coinvolgente già dai primi giri motore. Ingrano la marcia, stacco la frizione e accompagnato dall' innalzarsi dei giri del propulsore, inizio a conoscere questa Alfa 145.
Lo sterzo si dimostra subito molto diretto, senza molti filtri, risponde in maniera eccezionale anche alle svolte più rapide ed è abbinato a un assetto perfettamente in linea con quello che mi aspetto da una berlina sportiva degli anni novanta, rigido al punto giusto e non esasperato.
Il cuore pulsante di questa 145, il due litri Twin Spark che, complice la fasatura variabile e le restrizioni volte a diminuire l'inquinamento, si dimostra un po soffocato ai bassi regimi, diventa puro godimento all' innalzarsi dei giri, sia per il comportamento più aggressivo, che per il sound che per un appassionato come me è semplicemente musicale.
Quest'auto vuole dimostrare che si può essere agili e scattanti, sfoggiando l'eleganza essenziale che rivendica questa creatura della casa del Biscione, troppo presto dimenticata.
Con la voglia di continuare a trasmettere le emozioni che mi sta regalando, vi invito a restare sintonizzati su Born To Drive in attesa del video e dei vostri pareri!